di Manuela Barbarossa

Da un punto di vista psicoanalitico oggi in Italia, con l’allarme da coronavirus, e le misure restrittive della vita personale e collettiva, si è vissuti per settimane dentro lo scenario inquietante che mette in gioco la contrapposizione psichica vita/morte, Eros-Thanatos, attivando negli individui ossessioni, angosce, fobie, tutte riconducibili alla paura della morte e del mondo che diviene pericoloso. Come diviene pericoloso il tuo simile che potrebbe infettarti attivando quella paranoia del contagio, sulla quale sono state scritte pagine psicoanalitiche memorabili. È significativo ed emblematico che di fronte al pericolo invisibile come un virus del quale puoi vederne solo gli effetti, di fronte alle paure scatenate dalla propaganda che utilizza numeri costantemente serviti al pubblico in un continuum ossessivo, anche se, come già detto, siamo lontani dalla verità, queste paure si situano in uno spazio psichico borderline tra reale e immaginario indotto, dando vita ad una dicotomia tra dentro e fuori, dove il fuori è pericolo e il dentro è sicurezza.